Malattie cardiovascolari: cosa sapere per prevenirle

Il 29 settembre si è celebrata, come ogni anno, la Giornata Mondiale del Cuore per sensibilizzare le persone sulla prevenzione delle malattie cardiovascolari.

Oggi in Italia queste patologie sono la prima causa di morte, essendo collegate a quasi il 35% di tutti i decessi, tuttavia sono in gran parte prevenibili.
Infatti, pur essendoci fattori di rischio immodificabili, come genetica, sesso ed età, la salute del muscolo cardiaco e una corretta circolazione sanguigna sono anche connesse a molti aspetti su cui si può attivamente intervenire.

Lo stile di vita, in particolare, ha un forte impatto sul benessere del nostro organismo in generale e sul sistema cardiocircolatorio nello specifico; bisogna quindi prestare attenzione a:Evitare un’eccessiva sedentarietà e fare attività fisica regolare;

  • Ridurre o astenersi dal consumo di tabacco e di alcol;
  • Seguire una dieta bilanciata, che fornisce i nutrienti di cui l’organismo ha bisogno e in particolare vitamine, omega 3, fibre, sali minerali, flavonoidi e antiossidanti, e che può essere rafforzata con integratori alimentari per il cuore e la circolazione.

Il manifestarsi delle malattie cardiovascolari è spesso collegato a colesterolo alto, diabete e sovrappeso, e tutti e tre questi comportamenti salutari aiutano anche su questi fronti. Altri problemi che possono concorrere a peggiorare le condizioni del sistema cardiovascolare comprendono anche lo stress cronico e i disturbi del sonno.

Checkup periodici, specie nei soggetti a rischio, aiutano a individuare valori fuori norma che potrebbero condurre all’insorgenza di una patologia e in particolare bisogna prestare attenzione a glicemia, colesterolo e trigliceridi; se i risultati sono fuori norma, o se si preferisce comunque fare un esame addizionale, si può approfondire con elettrocardiogrammi e visite cardiologiche.
I controlli medici sono particolarmente consigliati se si sono superati i 40 anni d’età o se ci sono stati casi di disturbi cardiovascolari in famiglia; inoltre, nelle donne l’insorgenza della malattia avviene in media 10 anni dopo rispetto a un soggetto maschile, ma questo è anche uno svantaggio perché risulta più difficile applicare manovre preventive per tempo.

Per maggiori informazioni sul tema si può consultare il documento “Come prevenire le malattie cardiovascolari” pubblicato sul sito del Ministero della Salute e basato sulle ricerche dell’Alleanza italiana per le malattie cardio-cerebrovascolari.

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